Si sa, settembre è per molti sinonimo di un nuovo inizio, è il mese in cui si riparte.
Con la scuola, con il lavoro, con la vendemmia, con la nebbiolina, con il foliage...
Il mio settembre è iniziato il 7 del mese, di ritorno dalle vacanze nella splendida Sardegna.
La prima settimana, purtroppo, mi ha ricatapultato nel mondo reale con la velocità di un fulmine. Causa lavoro non ho avuto modo di scrivere o di riorganizzare la mia quotidianità, mirata a raggiungere alcuni dei miei prossimi obiettivi, piccoli o grandi; e tutto ciò nonostante la sveglia delle 5 sia tornata in servizio sin dal primo giorno.
Eccomi quindi con i miei obiettivi del nuovo anno (scolastico) 2020-2021. Sì, un po’ in ritardo, ma credo sia uno step fondamentale per procedere con più perseveranza e meno procrastinazione.
Obiettivi
Iniziamo con il mettere nero su bianco un massimo di 5 obiettivi, piccoli o grandi che siano, che vorrei raggiungere in questo nuovo anno (scolastico).
Attenzione, non sono in ordine di importanza!
Implementare il mio spazio online. Con contenuti e costanza.
Inserire nella mia routine settimanale il corso online di permacultura (il perché ve lo racconterò presto).
Continuare a leggere romanzi, nonostante non sia più in vacanza.
Organizzare i miei pasti settimanali attraverso il cosi chiamato meal prep per poter riprendere il piano nutrizionale* che la scorsa primavera mi ha fatto tornare in forma (ma il percorso non è ancora finito).
Completare il decluttering dei miei possedimenti (vestiti, oggetti, documenti, libri, ecc.) anche, ma non solo, in vista del nostro prossimo trasloco...
Ed ecco la notizia dell’anno 2020.
Servirebbe un intero post per spiegare come io e Simon, il mio fidanzato, abbiamo deciso di acquistare casa qua in Svizzera, ma posso riassumere il tutto dicendo che abbiamo progetti futuri ancora non chiari, in termini geografici, alimentati da sogni alle volte un po’ naive (agli occhi dei più), per cui risparmiare può essere solo utile.
Gli affitti in Svizzera sono molto alti e acquistando questo piccolo appartamento con un grande giardino (ndr. ecco spiegato il fioretto che mi ero fatta - "se otteniamo quell'appartamento, mi iscrivo al corso di permacultura così tanto sognato"), rinnovandolo e poi rivendendolo tra un paio di anni, possiamo supportare ancor meglio il nostro futuro. * non mi piacciono le diete. Amo il cibo e la cultura legata ad esso, motivo per cui forse continuo a rifiutare l'idea di essere io stessa a dieta. Nulla di estremo, ma avevo e ho ancora bisogno di perdere qualche chilo o semplicemente tornare in una forma fisica con cui sentirmi vermaente a mio agio e apprezzarmi in tutto e per tutto. Ecco perchè non la chiamo con il suo vero nome, ma piano nutrizionale...
Per alcuni dei miei obiettivi, come il meal prep, sto completando una tabella di marcia con cui poter organizzarmi al meglio. Non sono mai stata brava a cucinare in anticipo, quindi è per me una bella challenge che so mi sarà molto utile per non sprecare tempo prezioso.
Penso realizzerò anche una piccola tabella settimanale per dedicare alcune mattine al mio spazio online e altre al corso di permacultura.
Dedico invece i viaggi in treno e in tram, di solito verso e dall'ufficio, alla lettura, ovviamente non più selvaggia come durante le vacanze, ma sufficiente per continuare a farmi emozionare, commuovere e nutrire la fantasia.
Infine, per quanto riguarda il decluttering, gli ultimi weekend di sole e caldo non aiutano con il processo; durante l'estate abbiamo iniziato con i vestiti, seguendo il metodo Konmari.
La sensazione di liberarsi del superfluo è personalmente incredibile.
Tuttavia rimane un punto non molto chiaro e di cui, ogni volta che leggo o guardo video a proposito di decluttering (fanno eccezioni i podcast dei The Minimalists), si parla poco.
Cosa fare con ciò che decidiamo di allontanare dalle nostre vite?
La caritas è per me l'ultima spiaggia, sebbene la più facile. Sapendo che quel mercato è saturo ed è causa di nuove tipologie di commercio non proprio legittime, preferisco farmi il così detto "mazzo" per sincerarmi che vestiti e oggetti possano avere effettivamente una seconda vita, un secondo padrone che possa apprezzarli più di me.
Ecco perchè, non appena finito il decluttering, penso organizzerò un Give Away Party con amici, i quali potranno scegliere di portarsi a casa qualsiasi cosa vorranno e troveranno utile.
Poi passerò al mercatino del riuso e ai negozi second hand.
Insomma, come spesso accade, la via più semplice non è sempre quella migliore.
Il mio nuovo anno (scolastico) si preannuncia molto ricco e sugoso, dunque, non trovate?
Sono esaltata di condividere con voi nuove scoperte e nuove sfide, ma nel frattempo, fatemi sapere com avete iniziato il vostro anno 2020-2021 e se anche voi, come me, vi siete prefissati degli obiettivi e dei buoni propositi.
Comments