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Decidere di voltare pagina

Aggiornamento: 4 apr 2020

Più una scelta risulta difficile da prendere, più si ha paura.

È la tipica paura dell'ignoto, paura di fare la scelta sbagliata: e se poi me ne pento?


Sono sentimenti contrastanti quelli che si provano in queste situazioni; da una parte il nostro istinto ci dice che è la cosa giusta da fare, più ci pensiamo e più lo sentiamo nel profondo. Allo stesso tempo, più riflettiamo e più ci riempiamo la mente di domande esistenziali che ci allontanano dal fare quella scelta. Pensate anche solo a quando decidiamo di ridurre il nostro guardaroba: "non uso questi jeans da 3 anni, potrei darli via. E se poi però dimagrisco nelle gambe e mi pento di non averli tenuti?"


Ovviamente l'esempio dei jeans è nulla in confronto ad altre scelte della vita, più importanti, più difficili e più delicate. Tuttavia, quando nelle scorse settimane si è fatta strada in me l'idea di chiudere il mio canale YouTube, ho vissuto i medesimi dubbi: e se dovessi avere rimorsi? E se capissi di aver fatto la scelta sbagliata?

Il mio canale YouTube è nato nel maggio del 2010. Sono tanti, eh?

Quasi 10 anni insieme. Mi ha dato tantissimo. Grazie al canale ho imparato a creare e montare video, ho vinto la mia timidezza, ho potuto partecipare ad alcuni eventi esclusivi di Google e ho incontrato tante belle persone, colleghi del Tubo e anche appassionati della cucina che hanno deciso di seguirmi e supportarmi. L'ho chiamato Il Cibo delle Coccole perché quando ho deciso di aprirlo volevo condividere quelle ricette della mia infanzia o della mia gioventù che mi hanno sempre fatta sentire bene, un pò come le coccole che ricevevo dalla mia cara nonna Mari (Maria), spesso sotto forma di squisiti manicaretti. Cucinare mi faceva sentire anche più vicina a lei, nonostante fosse scomparsa due anni prima, e così iniziai la mia avventura sul Tubo.


Oggi è arrivato alla sua conclusione, alla pensione, mettiamola così. Perché?

Non mi riconoscevo più nel canale. Certo amo cucinare e continuo anche dietro alla telecamera, ma ultimamente il mio canale era limitante. Avevo fatto delle scelte che mi hanno portato a non esprimere completamente quello che amo, ciò che desidero coltivare nei prossimi mesi. È stata una scelta sofferta, tutt'ora mi chiedo se abbia fatto la cosa giusta. Forse avrei potuto cambiare ulteriormente la faccia e i contenuti del canale per adattarlo ai miei cambiamenti, quelli che inevitabilmente la vita ti mette davanti: un pò il carattere, un pò l'età, un pò una nuova città, nuove abitudini, ma anche nuovi interessi e nuove priorità.

Sarebbe diventato un canale totalmente nuovo e non sarebbe stato giusto, credo, storpiarlo così tanto. E così ho seguito l'istinto. Credo che la chiave stia proprio lì, nell'ascoltare quella sensazione allo stomaco. Non sono certamente una persona istintiva, spesso e volentieri rifletto fin troppo se fare o meno qualcosa. Però, se quel vuoto allo stomaco si presenta più volte, beh, la vedo come una chiamata, come un "Hey, ci sei o ci fai? Mi senti? Allora che vogliamo fare?". Quindi, forza e coraggio.

Ormai è fatta: il video di addio è in rete. Non si torna più indietro.

In questa nuova strada che ho deciso di percorrere, cerco di tenere ben a mente l'obiettivo: riempirsi la vita di ciò che aggiunge valore, di uno scopo, di ciò che ci dà più felicità e meno stress. Ovviamente, a DIRE è facile, FARE... Ma ci si prova.


Il Cibo delle Coccole mi portava anche a usare moltissimo il cellulare, i social media, a dover postare qualcosa ogni giorno: "se non si è costanti, di sicuro non si possono raggiungere risultati". Sono arrivata al mio limite, soprattutto nei confronti dei media digitali. Creare Stories su Instagram, spremere le meningi per creare un post di valore, ogni giorno, e una ricetta, realizzata magari in modo simpatico, creativo, divertente, una volta a settimana: mi stavo perdendo momenti che in realtà volevo godermi. Per non parlare della dipendenza da mobile di cui sono stata (e sono in parta ancora) vittima (ps: leggi il mio post a riguardo, se vuoi capire di cosa parlo).

E mentre io mi preoccupavo di creare nuovi post Instagram e nuove video ricette italiane, mi rendevo conto sempre di più di come il mondo non avesse certamente bisogno dell'ennesima foodie. Quello che sto per scrivere è una mia opinione, quindi prendetela per quello che è. Potrete pensare che sia esagerata o, invece, concordare con me.

Il nostro pianeta ha un disperato bisogno del nostro aiuto, la nostra società sta perdendo valori etici e morali al ritmo con cui i grandi marchi del fast fashion cambiano vetrine.

Non voglio "perdere" il mio tempo offrendo qualcosa di inutile, passatemi la parola.

Desidero fare il possibile nel mio piccolo per cambiare la situazione e far capire a quante più persone possibili che se tutte noi facessimo tanto così (immaginatevi io che faccio il gesto con le dita per indicare poco), avremmo un vero cambiamento. Ma non di quelli di cui si ha paura, per cui si teme di pentirsi. Parlo dei cambiamenti per cui alcune persone gridano al Miracolo! e altre Vittoria! Ce l'abbiamo fatta!


Secondo voi ce la faremo? Ci arriveremo a quella vittoria?



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